C'era una volta SimCity, celebre gioco di simulazione per costruire una città partendo praticamente da zero. Ora è il momento di Clim City, videogioco realizzato dal centro di cultura scientifica di Bordeaux dove l'obiettivo è gestire un'area geografica, fatta di città, montagne e tratti di costa, riducendone le emissioni del 25% entro cinquant'anni. Ovviamente il tempo è accelerato, e le variabili per raggiunge l'obiettivo finale moltissime. Le azioni sono invece limitate, solo 250. Vanno dalla promozione di nuove fonti energetiche a interventi sui trasporti, sulle abitazioni, secondo i canoni della bioedilizia, fino alla gestione delle piste sciistiche in montagna e il riciclaggio.
Non è per nulla facile. L'ecosistema energetico è collegato all'ambiente secondo migliaia di ramificazioni, e gli sviluppatori le hanno inserite tutte in Sim City. Tanto per fare un esempio, le fonti rinnovabili sono un intento molto nobile ma comportano un processo industriale per la loro produzione. Bisogna fare in modo che sia il meno impattante sull'ambiente. Il risultato è che il giocatore finisce per apprendere molte più nozioni di quelle che aveva prima di premere il tasto play. Il gioco è gratuito, liberamente accessibile da internet a questo indirizzo. Trova applicazione in diverse scuole francesi in ambito formativo. Peccato, per i meno confidenti con le lingue straniere, che il gioco sia solo in francese.